[SERIE TV] GOTHAM II di Bruno Heller - 1° ep.


Finalmente ci siamo!
E' iniziata la seconda serie di "Gotham", bellissimo serial partorito da quella mente geniale di Bruno Heller, papà di Patrick Jane e John il Rosso. Come scrissi nella mia sentenza della prima serie, sono rimasto entusiasta da questo progetto molto originale che ci racconta la storia della città protetta dall'uomo pipistrello prima che il suo mantello iniziasse a svolazzare nelle sue notti più bue. Vedere tutti i suoi acerrimi nemici allo stato embrionale, quando ancora erano persone -più o meno- normali è maledettamente interessante per tutti noi fan di Batman. Anche Jim Gordon, interpretato da un azzeccatissimo Ben Mckenzie, è solo agli inizi, e deve vedersela, oltre che con una schiera di squilibrati, anche con un dipartimento di polizia corrotto fino al midollo. Parrebbe veramente tanta carne da cuocere, ma il maestro Heller ha saputo gestire tutto in maniera magistrale, confezionando ben 22 episodi senza perdere mai un colpo.
Fino al 23°

Questa è la mia faccia al termine dell'episodio. Cosa non mi ha convinto? Il fatto che m'è parso essere tutto, tranne che l'apertura di una nuova stagione. Non so nemmeno se ce lo vedrei come middle sinceramente. Mi aspettavo qualcosa di più tosto, di più grintoso, e invece scorre quasi tutto in maniera molto soft.
I fatti riprendono poco dopo la fine della prima serie (ma va?), mostrandoci cosa è successo ai vari protagonisti nel fraddunque. Pinguino sta definitivamente consalidando la sua posizione, Bruce Wayne sta ancora prendendo a testate la porta segreta scoperta dietro al camino dello studio paterno, Bullock ha dato le dimissioni e s'è messo a fare il barista sobrio -questa me la devo segnare, un alcolista che smette di bere andando a lavorare in un bar!-, quella psicopatica di Barbara è dietro le sbarre insieme al futuro Joker e Maschera Nera, la mente di Edward Nigma ormai galoppa a briglie sciolte verso la follia, e Jim Gordon ha di nuovo perso il grado di detective, finendo a dirigere il traffico. Ce lo ha mandato quel farabutto del commissario Loeb, approfittando dei casini scatenatisi nel finale della scorsa stagione. E fa pure di peggio: alla prima occasione fa cadere la spada di damocle dritta sul collo del giovane Gordon, licenziandolo.
Qui le cose iniziano a farsi interessanti. Il personaggio di Jim Gordon è molto particolare, un agente dedito al suo ruolo, estremamente rispettoso della Legge e acerrimo nemico di qualsiasi forma di corruzione o abuso di potere. E' insomma un paladino della Giustizia, un cavaliere senza macchia. E cosa c'è di più divertente del far cadere in disgrazia un cavaliere di così alto onore? Rimasto privo di armi da utilizzare per difendersi da Loeb, Gordon non ha alternative se non quella di rivolgersi ancora una volta al Pinguino, il quale è brutto come la morte ma non stupido, e conosce bene il potere che deriva dal debito. Il nuovo re di Gotham si dirà subito felice di aiutare il suo vecchio amico (che nella prima serie gli ha salvato la vita), ma chiede immediatamente un favore in cambio: vuole che Gordon riscuota un debito per lui. Ed ecco il dilemma, Gordon si ritrova ancora una volta difronte ad un enorme bivio. Dovrà fare una scelta tra il suo onore di poliziotto e il suo futuro come tale. Se lo conoscete sparete già cosa ha risposto al Pinguino, ma una breve chiacchierata col giovane Bruce Wayne (che ragiona già con la saggezza di un eremita) gli fornirà la risposta definitiva.
La scelta del compromesso è il tema di questa puntata, come la stessa lettera di Thomas Wayne ci dice dopo che suo figlio è riuscito ad entrare nella stanza segreta dove essa lo attendeva: "Non si può essere felici e allo stesso tempo conoscere la verità." I più scelgono la prima, richiede meno fatica. Altri scelgono la seconda, perché sentono una grande vocazione che li spinge ad andare avanti nonostante tutto, nonostante il prezzo da pagare per seguirla quella vocazione possa rivelarsi altissimo.
E adesso Jim Gordon ora lo sa bene. Le sue mani sono sporche, e non torneranno mai come prima. Gotham ha rivendicato il suo prezzo, e lui è stato pronto a pagarlo. Nonostante tutto.

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